LE LEGGI
Due sono, per il momento, le leggi che interessano da vicino le operatrici e gli operatori dei Centri di Aiuto alla Vita:
- la legge n. 194 del 22 maggio 1978, che ha introdotto l'aborto in Italia;
- la legge n. 40 del 19 febbraio 2004 che ha dettato delle norme restrittive in materia di procreazione assistita.
Ambedue sono leggi che la Chiesa ed ogni cattolico ritengono contrarie alla morale e, quindi, affatto condivise. Purtuttavia, non avendo, realisticamente, la possibilità di abrogarle il Movimento per la Vita Italiano si è sempre adoperato perché: la prima sia, quanto meno, attuata anche nella parte in cui si parla di rimozione delle cause che possono indurre una donna ad obortire; la seconda perché esca indenne dagli attacchi che le vengono portati con i numerosi ricorsi all'autorità giudiziaria.
Nel dicembre 2012, a qualche mese dal termine della legislatura, il Governo presieduto da Mario Monti si è dimesso e, così, è definitivamente sfumata la possibilità della definitiva approvazionela della legge sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, dopo quattro anni di intenso lavoro e di tre passaggi alle Camere.